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sindaco@comune.sancascianodeibagni.siena.it
con il seguente testo
Amiata, 23 febbraio 2011
Al Presidente della Regione Toscana
All’Assessore regionale Ambiente e Energia
All’Assessore regionale Diritto alla Salute
Al Responsabile Ufficio VIA Regione Toscana
Al Presidente della Provincia di Siena
Al Presidente della Comunità Montana Amiata Val d’Orcia
Al Presidente di Uncem Toscana
Al Sindaco del Comune di Piancastagnaio
Al Sindaco del Comune di Abbadia San Salvatore
Al Sindaco del Comune di Radicofani
Al Sindaco del Comune di San Casciano dei Bagni
Questa mattina nella sede della regione Toscana saranno decise le sorti di
noi comunità amiatine, delle nostre risorse e del nostro territorio. In
discussione l’approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale del
“Riassetto Area Geotermica di Piancastagnaio”, presentato da Enel. Un
progetto, che se verrà licenziato, produrrà un vero e proprio “massacro”
per il territorio di Piancastagnaio e quello limitrofo.
Perforazione di sei nuovi pozzi geotermici; 1200 mq di piazzali in cemento;
oltre 14 chilometri di nuove tubazioni aeree; ripristino di nuovi pozzi e
piazzole; raddoppio di emissioni nocive in atmosfera (H2S, mercurio,
arsenico, ammoniaca, acido borico, etc), dovuto all’aumento della
produzione da 36 a 60 MW.
I fatti e gli studi non prezzolati hanno fatto svanire ogni menzogna sulla
“geotermia”, dimostrando che non è fonte di energia pulita, non è rispettosa
dell’ambiente, non è energia rinnovabile.
Non solo inquina la nostra aria, la nostra acqua, la nostra terra, con
sostanze nocive come arsenico, mercurio, boro, acido solfidrico, acido
borico, ammoniaca, radon, etc, ma consuma quantità esorbitanti di acqua
potabile, riducendo drasticamente il bacino idrico amiatino,
E non solo. Lo studio epidemiologico pubblicato ultimamente da ARS Toscana,
nonostante i toni rassicuranti usati nel presentarlo al pubblico, rivela
dati davvero sconcertanti relativamente agli eccessi di mortalità
nell’area geotermica toscana (e in particolare nell’area geotermica
amiatina).
Ormai è noto a tutti! La geotermia non è sviluppo. È devastazione, morte e
distruzione.
Per questo chiediamo MORATORIA SUBITO!
* La moratoria di tutti i procedimenti di Via attualmente in corso
relativi al Piano di Riassetto di Piancastagnaio (fatta eccezione per la
chiusura di PC2 da effettuare al più presto e la realizzazione del
vapordotto per le serre di Casa del Corto) e di quelli relativi alla
costruzione di Bagnore 4.
* La chiusura delle centrali esistenti fino a quando gli
approfondimenti sanitari non avranno escluso, in maniera assoluta e
scientificamente comprovata, qualsiasi rischio per la salute delle
popolazioni derivante dalla coltivazione geotermica e finché non sarà
avvenuta la ricarica del bacino idrico.
* La Richiesta della Valutazione di Impatto Sanitario (VIS), non solo
per eventuali nuovi impianti, ma per tutte le centrali esistenti sul
territorio.
* La richiesta alla Regione Toscana di azioni preventive e di
precauzione necessarie per dare risposte concrete e immediate ai problemi
ambientali e sanitari evidenziati nelle aree geotermiche.
Coordinamento Ambientalista Amiata
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