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venerdì 15 gennaio 2010

Potenziare l’ospedale di Cecina e la prevenzione

Potenziare l’ospedale di Cecina e la prevenzione Medicina democratica condivive e sottolinea la denuncia lanciata dal sindacato FIALS: se andasse avanti l’operazione “nuovo ospedale a Montenero” si ridurrebbero i posti letto a Cecina da 219 attuali a 145, come previsto nel Bilancio ASL 2010/2012, ed altri servizi sul territorio. L’ASL sta pensando anche di vendere, oltre ad una parte dell’ospedale di Viale Alfieri a Livorno, anche le residenze assistite di Cecina e Rosignano, per fare cassa per il nuovo ospedale, che ridurrebbe comunque i posti letto anche su Livorno di circa 200 unità: una operazione dissennata, clientelare e “del mattone”, che non ha niente a che vedere con il miglioramento della sanità in provincia, e che anzi si tradurrebbe in uno scadimento sostanzioso dei servizi sanitari sul territorio. MD sostiene che il nuovo ospedale a Montenero è un inutile spreco di risorse pubbliche. Si deve invece modernizzare l’ospedale di Viale Alfieri, e soprattutto non svuotare ma potenziare quello di Cecina, spendendo meno e destinando le risorse così risparmiate nella prevenzione primaria sul territorio: potenziamento dei distretti socio-sanitari, lotta all’inquinamento e alle cause di morbilità, studi epidemiologici, controlli di massa sulla popolazione esposta alle sostanze inquinanti. 15.1.2010 Maurizio Marchi (Resp. prov.le)

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